domenica 6 febbraio 2011

Albizio da Fortuna e la guerra tra Repubblica fiorentina e Medici

La famiglia Da Fortuna deve la sua notorità al momento della Repubblica fiorentina ma ovviamente quando i Medici riuscirono a "riprendersi" la città la ricca famiglia fiorentina proveniente dal Mugello ne pagò lo scotto. I Da Fortuna infatti sono profondamente legati alle vicissitudini di Vicchio, uno dei più importanti borghi mugellani. Le prime importanti vicende storiche del paese, infatti, hanno inizio alla fine del XXIII secolo quando, cioè, la Repubblica Forentina attua il piano politico di creazione di " terre nuove" col fine di acquisire il controllo totale sul Mugello. Le nuove mura del castello di Vicchio, furono avviate tra l'ottobre ed il dicembre del 1324. In seguito il paese accrebbe la sua importanza, divenendo sede di Podesteria, a capo di una lega che raggruppava tutti gli abitati vicini. Nel 1477 Vicchio divenne anche sede di un mercato settimanale, che si svolgeva nel giorno di giovedì. Il paese rimase sempre fedele alla Repubblica Fiorentina, anche nel momento più difficile dell'assedio di Firenze nel 1529; questo, grazie soprattutto al coraggioso comportamento dei suoi due consoli: Filippo Parenti e Albizio da Fortuna. Le truppe vicchiesi non solo resistettero all'assedio delle truppe imperiali e papali, ma addirittura più volte fuoriuscirono dalle mura per andare a colpire le milizie nemiche. Quando poi, nel 1530, anche Firenze cadde, Filippo d'Oranges inviò seimila soldati spagnoli all'assalto di Vicchio, ma il Parenti abbandonò la fortezza con tutte le sue truppe e si rifugiò a Marradi. Nel 1838 venne soppressa la Podesteria.

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