domenica 21 marzo 2010

news sull'acquedotto romano

Ritengo doveroso "girare" sul mio blog questo comunicato che si legge all'interno del gruppo Facebook del conosrzio di bonifica della Piana Fiorentina.
Lisa Ciardi Firenze, 19 marzo 2010 - In riferimento all'appello della dottoressa Maria Grazia Ugolini affinché siano valorizzati i resti dell’acquedotto romano che insistono nel tratto del torrente Rimaggio di fronte alla scuola Vittorino da Feltre, il presidente del Consorzio di Bonifica Area Fiorentina Marco Bottino dichiara: «Il cantiere del Consorzio, come già ampiamente illustrato sulla stampa, si prefigge lo scopo non solo di mettere in sicurezza idraulica il tratto del Rimaggio riferito nell’articolo sopracitato, ma anche di consegnare alla città un corso d’acqua più gradevole dal punto di vista dell’inserimento paesaggistico e, se possibile, maggiormente fruibile da parte dei cittadini. Ad esempio al termine dei lavori sono previsti la “scoperta” di una fonte d’acqua naturale e la sua valorizzazione attraverso una piccola vasca in pietra. Inoltre l’area che attualmente serve per dare accesso ai mezzi consortili per la manutenzione straordinaria non solo resterà adibita a tale scopo, ma sarà messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale che, potrà, se lo desidera, ricavarne una piccola area verde pubblica».

Per quanto riguarda l’auspicato sopralluogo da parte della Soprintendenza esso è già avvenuto. «Il 15 marzo - dichiara la dottoressa Gabriella Poggesi (archeologo della Soprintendenza responsabile per il territorio) – è stato effettuato un sopralluogo sul tratto di Rimaggio citato sulla stampa. Al sopralluogo hanno partecipato la sottoscritta, il presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino e il direttore del Consorzio Iacopo Manetti. Nel sopralluogo si è preso atto della nota presenza del probabile speco dell’acquedotto di età romana nel muro sovrastante il Rimaggio di fronte alla scuola Vittorino Da Feltre. È stato preso atto inoltre che il cantiere del Consorzio non ha in alcun modo impattato ne impatterà i resti suddetti». «Consorzio e Soprintendenza - continuano il presidente Bottino e la dottoressa Poggesi - hanno concordato un percorso di valorizzazione dei resti attraverso l’apposizione di una targa o di un pannello che indichi peculiarità archeologiche, idrauliche e ambientali del torrente Rimaggio. Il tutto dopo una verifica della reale consistenza archeologica del cosiddetto speco. Vi è inoltre accordo fra i due Enti circa la necessità di effettuare un monitoraggio archeologico prima dei lavori futuri che comportino escavazione del terreno lungo il corso del torrente Rimaggio tra Colonnata e il Parco dell’Oliveta».

«Riteniamo - conclude Bottino - che questa sia la dimostrazione che il Consorzio è particolarmente attento non solo agli aspetti idraulici dei corsi d'acqua, ma anche all'ambiente e alla storia, spesso sconosciuta, che essi rappresentano»

2 commenti:

  1. caro Filippo, dovresti sentire Mauro Bacci (ti darò il suo numero telefonico) che ha le foto del condotto dell'acquedotto venuto fuori durante precedenti lavori di ripulitura; per quanto riguarda la fonte "naturale" temo che essa in realtà sia il percolato del condotto che, in diversi punti, come si è potuto osservare, trasuda ancora oggi umidità (ho anch'io diverse foto del condotto in vari punti (via Genova(scoperto da me), via del Cuoco, TAV (anche),pod. Il Chiuso (idem) via di Quarto (anche), via da Tolentino.

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  2. Ho già il numero di telefono da Bacci, ma, al solito mi piacerebbe se magari potessi avvisarlo di intervenire sul blog per poter far sapere a tutti quello che anche lui sa. Se poi mi mandi le tue foto ci penso io a pubblicarle sul blog. Penso comunque che l'acquedotto sia un elemento da valorizzare per Sesto e per lo meno noto con piacere che, piano piano, anche qualcun altro sta condividendo le mie idee, come dimostra il post.

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