Sesto Fiorentino è una delle Città della Porcellana. Qui è stata fondata la Manifattura delle Porcellane di Doccia, oggi Richard Ginori 1735. E' il luogo dove Pinocchio è stato scritto ed ambientato. Sesto Fiorentino è una città ricca di storia, di personaggi illustri, di arte, di architettura ma qualcuno sembra essersene dimenticato. Proviamo a ricordarlo a tutti...
domenica 26 settembre 2010
Una piccola deviazione fino alla Tomba della Mula
Visto che siete degli sportivi e che come tali avete avuto voglia di scalare la salita della Castellina per andare a trovare delle "perle" di bellezza sestese non credo che sia giusto non ricordare che proprio di fronte all'ingresso della Chiesa di Quinto Alto una stretta strada in discesa porta ad un'altra tomba etrusca che purtroppo è privata e difficilmente visitabile: ecco comunque come la ricorda Wikipedia: "La Tomba della Mula si trova in via della Mula 2 in Sesto Fiorentino (FI). Si tratta di una tomba a thòlos (falsa cupola) risalente al VII secolo a.C., in un ottimo stato di conservazione. Il nome rievoca un'antica leggenda toscana, che riportava come nelle campagne attorno a Firenze fosse sepolta una mula d'oro massiccio: in effetti è un riflesso dei tesori del mondo etrusco e romano che talvolta venivano accidentalmente rinvenuti nel sottosuolo. È nota almeno dal XV secolo, quando venne incorporata nell'attuale Villa Garbi Pecchioli come cantina, modificandone il pavimento e demolendone una parte del dromos (la struttura di accesso). Presenta una copertura cupoliforme e misura circa 9 metri di diametro. A differenza della vicina e coeva tomba della Montagnola non presenta all'interno un pilastro di sostegno, ma le pareti si curvano sin dal livello del suolo per chiudersi in alto. La tecnica della tholos era conosciuta in tutta l'area del Mediterraneo orientale, come testimonia per esempio il celebre Tesoro di Atreo presso Micene in Grecia. Sebbene non raggiunga le dimensioni delle tombe micenee, si tratta di una della più grande "cupola" pre-romana conosciuta in area italica. Nei pressi sorge il parco di Villa Solaria, dove, nel 1820, fu ritrovata un'altra tomba, poi demolita per utilizzarne le rocce. Nel 1905 è stata dichiarata Monumento Nazionale".
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