giovedì 10 giugno 2010

Considerazioni su Pinocchio e sui due post precedenti

Credo che spostarsi un attimo da quello che è l'obiettivo di qusto blog e cioè cercare di appassionare i lettori al mondo di Pinocchio a Sesto e di conseguenza presentare tutto quello che ruota attorno al Percorso di Pinocchio sia quanto meno obbligatorio dopo la pubblicazione degli ultimi due post. Infatti se precedentemente io stesso in prima persona mi sono mosso per dare il via alle prime quattro edizioni del percorso, noto con vero piacere che anche altri, come l'Associazione Regola d'arte, o il gruppo trekking Oltre la città stanno seguendo l'esempio, e io al limite posso fare da semplice consulente. Segno che il progetto, come il burattino, è ormai pronto per camminare con le proprie gambe. Peccato solo che siano solo i privati o le associazioni a muoversi in prima persona credendoci e che invece i canali "ufficiali" siano quanto meno restii a muoversi in tal senso e a dare il giusto riconoscimento. In particolare l'esempio viene dato dall'inaugurazione della tomba della Montagnola: Nessun accenno sul programma sul burattino ma chi era presente al Percorso di Pinocchio sa che le tappe Villa Corsini-Villa Petraia-Villa Reale-Tomba Montagnola-Museo di Doccia (a cui tra qualche mese si potrà certamente aggiungere anche la rinnovata ex Manifattura di Doccia e magari anche Villa Gerini o Villa Ginori, che sono le location dove si sta muovendo l'associazione Regola d'arte), sono l'asse portante del percorso stesso. Basterebbe "giocare" su questo per dare il via ad un vero e proprio flusso turistico, che porterebbe nuova linfa vitale, anche economica alla zona di Castello, Sesto e Peretola. Questo è il mio pensiero ormai noto a tutti visto che è anche scritto nella mia prefazione alla ristampa di "Pinocchio in casa sua" di Nicola Rilli. Per me questo sembra assolutamente lapalissiano ma avrei davvero piacere iniziare ad avere una discussione su blog sull'argomento. Probabilmente potrei anche cambiare il mio punto di vista...

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