mercoledì 2 dicembre 2009

lo sviluppo della porcellana a Sesto nel corso dell'800

Tra la fine dell'800 e gli inizi del '900 furono fondate le prime manifatture artigianali, spesso ad opera di maestranze uscite dalla Manifattura Ginori. Verso il 1891 fu fondata la Società Ceramica Colonnata, intorno al 1896 la Società Industriale per la Fabbricazione delle Maioliche Artistiche che agli inizi del '900 sarebbe stata rilevata da uno dei soci fondatori, Egisto Fantechi. Nel corso del primo quindicennio del '900 furono costituite la Cooperativa Ceramica Federale, la Manifattura Ernesto Conti e la Ceramica Artistica Alfredo Ciulli. Altre manifatture artigianali iniziarono la loro attività negli anni '20: la Barraud&Messeri, la Carraresi e Lucchesi, la Manifattura Alma, la S.A.C.A. Alla vigilia del secondo conflitto mondiale le manifatture ceramiche artigianali erano circa trenta. La produzione di talune aziende rimase entro i canoni stilistici di fine Ottocento, altre manifatture seppero invece cogliere il pungolo dei filoni contemporanei. Il grande sviluppo della produzione artigianale avvenne tuttavia solo nel secondo dopoguerra, ancora una volta in coincidenza con un momento di crisi e di trasformazione della manifattura Richard-Ginori. Oggi la maggior parte di esse sono o scomparse o si sono trasferite, come le Porcellane Mangani, nei territorio vicini, come Calenzano. Questo nell'ambito di alcune agevolazioni fiscali che interessarono i comuni limitrofi ad inizio '900 classificati dal Governo come paesi da sviluppare, al contrario di realtà importanti come Sesto Fiorentino. Comunque ancor oggi qualche decina di aziende del settore continuano ad essere rappresentate sul territorio oltre al colosso Richard-Ginori.

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